Ellegyn Mask featured in Marie Claire: "The new frontier of beauty? Intimate masks"
Nel panorama sempre più articolato della skincare, la bellezza si fa inclusiva e abbraccia ogni parte del corpo. La cura della pelle non si limita più al viso, alle mani o al décolleté, ma coinvolge anche le zone più delicate e private. È il caso della cosiddetta “v-care”, che comprende trattamenti dedicati alla zona vulvare.
Un gesto di attenzione e benessere che nasce dal desiderio di prendersi cura di sé in modo consapevole e completo. Le maschere intime rappresentano così un rituale che molte persone scelgono di introdurre nella propria routine, soprattutto dopo la depilazione o nei momenti in cui la pelle appare più sensibile o stressata.
Il mercato della v-care
Questa nuova attenzione trova conferma anche nei numeri. Secondo una recente analisi condotta da Transparency Market Research, il mercato globale dei prodotti per la cura delle parti intime ha raggiunto un valore di 28,3 miliardi di dollari nel 2023. Le previsioni stimano una crescita annua composta del 7,7% tra il 2024 e il 2030, con una prospettiva di raggiungere i 46,8 miliardi entro il 2034. A determinare questa espansione sono la crescente consapevolezza sull’importanza del benessere intimo e la ricerca di prodotti naturali, privi di sostanze chimiche aggressive, come detergenti delicati, sieri, deodoranti e, appunto, maschere vulvari.
Cosa sono le maschere intime e come funzionano
Le maschere intime sono trattamenti pensati per la pelle della zona vulvare, realizzati in tessuto o in hydrogel e formulati per offrire un’azione lenitiva, idratante o riequilibrante. Si applicano esclusivamente sulla parte esterna, mai all’interno della vagina, e agiscono in modo simile alle maschere viso, regalando un momento di relax e cura personale. Hanno lo scopo di rinfrescare, alleviare eventuali fastidi cutanei, ammorbidire la pelle e contribuire al mantenimento del corretto equilibrio cutaneo, in particolare dopo l’epilazione o nei periodi di maggiore sensibilità.
Le formulazioni delle maschere intime
Gli ingredienti utilizzati in queste formulazioni sono selezionati con attenzione per rispettare il pH fisiologico e la delicatezza della pelle. Si trovano spesso estratti naturali dalle proprietà calmanti, come aloe vera e camomilla, sostanze idratanti come l’acido ialuronico, oli vegetali nutrienti, e in alcuni casi anche probiotici, utili a sostenere l’equilibrio del microbiota cutaneo. Le formulazioni sono in genere prive di alcol, profumi artificiali, parabeni e tensioattivi aggressivi, proprio per evitare ogni tipo di irritazione.
Come si usano le maschere intime
Applicare una maschera intima è un gesto semplice ma efficace. Si esegue preferibilmente dopo la doccia, su pelle pulita e asciutta. La maschera viene posizionata con delicatezza sulla zona vulvare esterna e lasciata agire per una decina di minuti. Durante questo tempo è consigliabile rilassarsi, per permettere agli attivi di agire in profondità. Al termine del trattamento, si può massaggiare il siero residuo o rimuoverlo delicatamente con una salvietta pulita.
È importante ricordare che queste maschere non vanno mai applicate in presenza di lesioni o irritazioni in atto, né inserite nella vagina.
Quando utilizzare le maschere intime e perché
Le maschere intime possono essere utilizzate in diversi momenti, a seconda delle esigenze individuali. Sono particolarmente apprezzate dopo la depilazione, quando la pelle può risultare arrossata o stressata, ma anche durante il ciclo mestruale, per donare una sensazione di comfort e freschezza. In estate, quando il caldo e l’attrito possono causare fastidi, diventano un alleato ideale per preservare la morbidezza e l’equilibrio della pelle.